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tenerla a freno, e non abbastanza per distruggerla affatto, per molto tempo sforzava i nobili a gareggiare col popolo in virtú; e ne nacque perciò per gran tempo il bene di tutti. Ma il mal seme pur rimaneva, e all’accrescersi della universale potenza e ricchezza, rigermogliò piú che mai rigogliosa ogni superbia e corruzione nei nobili; e questi poi, cosí guasti, in breve la repubblica spensero.
Fu dottamente e con sagace veritá osservato, prima dal nostro gran Machiavelli, e con qualche maggior ordine poi da Montesquieu, che quelle gare stesse fra la nobiltá ed il popolo erano state per piú secoli il nerbo, la grandezza e la vita di Roma: ma la sacra veritá comandava pur anco che si osservasse da codesti due grandi, che quelle dissensioni stesse ne erano state poi la intera rovina; e il come e il perché ampiamente da essi indagar si dovea. Ed io mi fo a credere che, se tali due sommi avessero voluto od osato spingere alquanto piú oltre il loro riflessivo ragionamento, avrebbero essi indubitabilmente assegnato per principalissima cagione di una tale intera rovina la ereditaria nobiltá. Che se le dissensioni, o per dir meglio, le disparitá di opinioni sono necessarie in una repubblica per mantenervi la vita e la libertá, bisogna pur confessare che le disparitá d’interessi dannosissime vi riescono, e di necessitá mortifere, ogni qual volta l’uno dei due diversi interessi interamente la vince. Ora mi pare innegabile che ogni primazia ereditaria di pochi genera per forza in quei pochi un interesse di conservazione e di accrescimento, diverso ed opposto all’interesse di tutti. Ed ecco il vizio radicale per cui, ogni qual volta in uno stato esisterá una classe di nobili e di sacerdoti, a parte dal popolo, saranno questi lo scandalo, la corruzione e la rovina di tutti; e i nobili, per essere ereditari, riusciranno quasi piú dannosi che i sacerdoti, i quali sono elettivi soltanto; ma, per dire il vero, abbondantemente suppliscono a ciò i sacerdoti, colle loro ereditarie impolitiche massime, che da ogni loro individuo in un colla tonaca e col piviale si assumono; oltre che, per maggiormente perfezionare questo comune danno, le piú cospicue sacerdotali dignitá sogliono anche cadere