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che le interne dissensioni vengano ad esservi una parte di vita;
e che, saggiamente mantenutevi ed adoprate, vi accrescano
libertá. Ogni diversitá d’interesse nella tirannide accresce al
contrario la pubblica infelicitá e la universal servitú: e quindi
bisogna che il debole per cosí dire si annichili, e che il forte
s’insuperbisca oltre ogni misura. Nella tirannide perciò le soldatesche
son tutto ed i popoli nulla.
Questi prepotenti, o siano volontariamente o sforzatamente arruolati, sogliono essere, quanto ai costumi, la piú vile feccia della feccia della plebe; e sí gli uni che gli altri, appena hanno rivestita la livrea della loro duplicata servitú, fattisi orgogliosi, come se fossero meno schiavi che i loro consimili, spogliatisi del nome di contadini di cui erano indegni, sprezzano i loro eguali e li reputano assai di meno di loro. E in fatti, i veri contadini coltivatori nella tirannide si dichiarano assai minori dei contadini soldati, poiché sopportano essi questa genía militante, che ardisce disprezzargli, insultargli, spogliargli ed opprimerli. E a questa sí fatta genía potrebbero lievemente resistere i popoli, se volessero pure conoscere un solo istante la loro forza, poiché si troverebbero tuttavia mille contr’uno.
E se tanta pur fosse la viltá degli oppressi che colla forza aperta non ardissero affrontare questi loro oppressori, potrebbero anche facilmente con arte e doni corrompergli e comprarli; che quel loro valore sta per chi meglio lo paga. Ma da un sí fatto mezzo ne ridonderebbero in appresso piú mali; tra cui non è il menomo il ritrovarsi poscia fra il popolo una sí gran moltitudine d’enti, che soldati non potrebbero esser piú, e che cittadini (ove anco il volessero) divenir non saprebbero.
Vero è che il popolo li teme e quindi gli odia; ma non gli odia pur mai quanto egli abborrisce il tiranno, e non quanto costoro sel meritano. Questa non è una delle piú leggere prove, che il popolo nella tirannide non ragiona e non pensa; che se egli osservasse che senza codesti soldati non potrebbe oramai piú sussistere tiranno nessuno, gli abborrirebbe assai piú; e da quest’odio estremo perverrebbe il popolo assai piú presto allo spegnere affatto cotali soldati.