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di plinio a traiano
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X

A cosí immensa gloria aggiungerai, o Traiano, un bene non minore, un prezioso dono dai celesti numi accordato soltanto alla virtú ed ai generosi e liberi petti. Ripatriata per te in Roma la finora proscritta santa amicizia, tu, benché stato principe, cittadin divenuto, ne gusterai quella non pria conosciuta reciproca divina dolcezza, di manifestare interamente il tuo cuore, e vedere apertamente l’altrui, di dire il vero e di udirlo.