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libro iii - capitolo xii
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savie leggi, proteggerle dovrebbe, e il potrebbe ella sola, senza farle in nulla scapitare: ma forse un libero governo non se ne sentendo un bisogno cosí incalzante, quanto ne l’hanno (senza punto sentirselo) i popoli servi, disgraziatamente la pubblica libertá non protegge le lettere, o debolissimamente le protegge. La privata libertá politica e civile e domestica, dell’individuo scrittore non bisognoso d’altro che di gloria, vien dunque veramente ad essere la prima, la sola, la incalzante e caldissima protettrice delle vere lettere: ed essa può sola procreare sublimi scrittori, che degni ad un tempo si facciano del sublime nome di cittadini.

Ignoscent, si quid peccavero stultus, amici.