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Capitolo Primo
Cosa sia il tiranno.
Il definire le cose dai nomi sarebbe un credere, o pretendere, che elle fossero inalterabilmente durabili quanto essi; il che manifestamente si vede non essere mai stato. Chi dunque ama il vero, dée i nomi definire dalle cose che rappresentano; e queste variando in ogni tempo e contrada, niuna definizione può essere piú permanente di esse; ma giusta sará ogni qualvolta rappresenterá per l’appunto quella cosa, qual ella si era sotto quel dato nome in quei dati tempi e luoghi. Ammesso questo preamboletto, io mi era giá posta insieme una definizione bastantemente esatta ed accurata del tiranno, e collocata l’avea in testa di questo capitolo: ma, in un altro mio libercolo, scritto dopo e stampato prima di questo, essendomi occorso dappoi di dover definire il principe, mi son venuto (senza accorgermene) a rubare a me stesso la mia definizione del tiranno. Onde, per non ripetermi, la ommetterò qui in parte; né altro vi aggiungerò che quelle particolaritá principalmente spettanti al presente mio tema, diverso affatto da quell’altro Del principe e delle lettere; ancorché tendente pur questo allo stesso utilissimo scopo, di cercare il vero e di scriverlo.
Tiranno era il nome con cui i greci (quei veri uomini) chiamavano coloro che appelliamo noi re. E quanti o per forza o per frode o per volontá puranche del popolo o dei grandi,