Vedi, quai son delizie in queste amate
Selvaggie scene! I Dei dal Ciel discesi
An ritrovate quì sedi beate.
Adone, e Vener da Cupido accesi
90Errar fra selve. Ancor Diana adorna
Abita boschi in ombre dense estesi.
Vien, Ninfa bella, e di letizia n’orna
Le tacit’ore; quand’ogni pastore
Dal pasturare al notturn’antro torna.
95Quando lascia lo stanco mietitore
l’adusto campo; ed indi coronato
Di spighe, a Cerer rende grazia, e onore.
Quest’innocente bosco qui celato
Non tiene angue verun; sol nel mio petto
100Il serpente d’amor s’è collocato.