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Primavera | 13 |
Vittima è pronta a onor della tua lira
Toro, che agguaglia il latte di candore,
Che arene sparge in aria, e pugna spira.
DAFNI.
Deh! fammi, Amor, del premio vincitore
75Per Silvia mia, e questa lingua sia,
Come son le sue luci ad ogni core.
Ch’agnelli non sarà l’offerta mia,
Nè pecorelle, Amor, ma il cor ardente
D’un pastorello il sacrificio sia.
STREFONE.
80Delia gentil fa cenni a me sovente
Dal piano, e ratto in boschi indi s’asconde;
E delude il pastor il più fervente:
Poi del cercare, ch’io fo trà fronde, e fronde,
Rider s’infinge, e scopre il dolce riso
85Con piacer di lei le trecce bionde.