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Autunno. | 61 |
Deh risonate, o monti, del mio pianto.
Per la spergiura Dori, i miei lamenti,
Prima ch’io mora almen, udite intanto;
Qui dove sceman mole i monti algenti
Quanto s’ergono più, le valli al basso
Lasciano, e dentro i ciel volan possenti,
Or che il bue arator del caldo lasso
E del lavor del campo si ritira
Col giogo sciolto, e faticoso il passo;
Mentre che il fumo inanellato gira
Delle capanne in cima, e l’ombra scura
Ratto cader sul verdebrun si mira.
Deh risonate, o monti, mia sventura!
Sotto |
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