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AL LETTORE




Il «Vivente infinito» è composto di tre canti: i molti versi e il tutto particolare studio che ancora richiedono due di essi canti, mi spingono a pubblicar, per ora, il solo primo, che, del resto, sta da se.

La Terra e il Mare son dunque gl’inni che terran dietro al presente: la loro immediata affinità biologica con l’uomo, richiede quella esatta partizione scientifica, che, in questo «Cielo» ho potuto appena accennare, e che spero, negli altri due componimenti, rendere più conforme ai sommi veri della vita.


L'Autore.