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quella eccelsa cima sorgeva una grande croce; allora invece si pensava di stabilirvi un Ospizio analogo a quello del San Bernardo. Cede colà all’aspro idioma tedesco la dolce lingua italiana. «Sostarono dalla rapida discesa a Briga, e v’incontrò Volta un suo conoscente, il rinomato Dolomieu1, col prefetto del Lemano, sig. Eymar. Quel dotto stava facendo escursioni per oggetti di storia naturale: del colto uomo di governo suo compagno, benemerito per la protezione di cui favoriva gli studiosi in generale, non voglio omettere di dire ch’ebbe in seguito a usare le più squisite cortesie all’elettricista comense. Questi scrive di là alla famiglia: che il passaggio della gran montagna è stato buonissimo; che ha veduto con piacere alcuni tratti della nuova strada; si felicita dell’incontro col Dolomieu; e domani — finisce — alle 5 12 della mattina, partiamo in due char-à-bancs, ossia carrette, non essendovi altri legni, per Sion, capitale del basso Vallese, dove potremo avere una buona carrozza per andare a Ginevra. Impiegheremo per arrivarvi cinque giorni. Colà giunto vi scriverò di nuovo. — Il 6 pranzavano a Tortmagno, dormivano a Sierre, grosso borgo e alquanto signorile. Fecero la successiva stazione a Sion. Brugnatelli, secondo il costume dell’amico, misurava col passo i ponti del Rodano. Pervenuti a Martigny e noleggiata ivi una comoda carrozza chiusa, correvano a Betz a visitarvi la produzione del sale dall’acqua evaporata. Toccato, il giorno 8, a Villeneuve, il lago di Ginevra, che costeggiarono alla destra, si diressero, per quell’ameno territorio, e attraversando Vevey, piccola ma nota città, alla cospicua Losanna...». Finalmente il giorno 11 arrivavano a Ginevra.

Vedemmo così come ne’ vari suoi viaggi il Volta avesse più volte valicato le Alpi e gli Appennini, dilettandosi sempre di quelle posture elevate, e talora sostando su di esse a fare ricerche ed osservazioni. Ma il viaggio suo che assunse, più d’ogni altro, vero carattere alpinistico, fu il primo, ed è su questo che noi fermeremo, per un bel po’, la dovuta attenzione.

  1. Di questo incontro — a poca distanza dal quale il Dolomieu moriva — parla anche il Bruan-Neergaaed nel suo: Journal du dernier voyage du C.en Dolomieu dans les Alpes (Paris, 1802). Ecco le sue parole: “... Nous rencontrames à Brigg- le célèbre Volta, qui nous fis quelques expériences sur le galvanisme, ayant avec lui un petit appareil; il était accompagnè du chimiste connu Brugnatelli, rédacteur d’un journal de chimie: ils sont tous les deux professeurs à Pavie, et se rendaient à Paris pour y conférer avec les savans dans leur partie„