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egli è protetto, amato, stimato da coloro cui poco cale se muoiamo o viviamo?
— Sia pur protetto, ma quando è reo...
— Quanto vi illudete! Chi lo giudicherà reo? Voi? Ebbene, altri lo giudicherà innocente e lo difenderà; e non avrete rimedio che in chinare il capo e tacervi.
— Oh! questo è troppo!
— Stimate che siamo animali, che si possono uccidere impunemente!
— Siete peggio che animali; siete schiavi!
— Per San Braz, avete ragione, Loredano.
— Vedrete morire i vostri compagni assassinati infamemente, e non potrete vendicarli; e sarete obbligati a ingozzare perfino le vostre querele, perchè l’assassino è sacro! Sì, nol potrete toccare, ripeto.
— Ebbene; io voglio mostrarvelo!
— Ed io pure! gridò tutta la banda.
— Qual è la vostra intenzione? dimandò Lodano.
— La nostra intenzione è chiedere a don Antonio de Mariz che ci consegni l’assassino di Bento.
— È giusto! E se egli ricuserà, saremo sciolti dal nostro giuramento, e ci faremo giustizia colle nostre mani.
— Diportatevi come uomini coraggiosi e onorati, facciamo lega tutti insieme e vedrete che otterremo riparazione; ma per ciò occorre fermezza e volontà. Non sprechiamo tempo. Qual