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cise; consistevano in liberarsi degli uomini, che potevano porre impedimento alla sua impresa.
Perciò i suoi complici aveano avuto ordine, quando andassero a dormire, di collocarsi allato a ciascuno degli uomini della banda, fedeli a don Antonio de Mariz.
In quel tempo e in quei luoghi non era possibile dare ad ogni avventuriere la propria cameretta; pochi godevano di questo privilegio, e anche in tal caso erano tenuti a far parte della loro stanza ad un compagno; gli altri dormivano nel vasto stanzone che occupava quasi tutta quella parte della casa.
Ruy Soeiro, conforme all’avviso di Loredano, avea disposto le cose in modo, che in quel momento ciascuno degli avventurieri fedeli a don Antonio de Mariz avea al suo lato un uomo che parea addormentato, e che solo aspettava un segno convenuto per immergere il pugnale nella gola del suo compagno.
Al tempo stesso eranvi agli angoli della casa grossi mucchi di paglia collocati vicino alle porte o lungo le grondaie, che altro non attendevano che una favilla per appiccare l’incendio in tutta l’abitazione.
Ruy Soeiro, con una sagacità e una prudenza degna del suo capo, avea disposto tutto ciò; parte durante il dì e parte nelle ore silenziose della notte, quando ogni cosa era in calma.
Non si dimenticò della raccomandazione speciale di Loredano, e si offerse volontariamente