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«Quando Ararê abbandonò il suo corpo sopra la terra, per non più riergerlo, chiamò Pery e disse:

«Figlio di Ararê, tuo padre è presso a morire; ricordati che la tua carne è mia carne; che il tuo sangue è mio sangue. Il tuo corpo non deve servire al banchetto dell’inimico.

«Così disse Ararê, e si trasse la sua resta di frutti che diè a suo figlio; erano pieni di veleno; chiudevano in seno la morte.

«Se Pery fosse caduto prigioniero, non avea che a rompere uno di que’ frutti, e si sarebbe riso del vincitore, che non avrebbe osato toccare al suo corpo.

«Pery vide che la signora soffriva, e guardò i suoi frutti; gli venne un’idea; il presente di Ararê potea salvar tutti.

«Se tu avessi lasciato compire quanto avea divisato, la prossima notte non sarebbe rimasto in piedi un nemico vivo: i Bianchi e gl’Indiani non ti offenderebbero più.»

Tutta la famiglia ascoltava questo racconto con istupore straordinario; capiva che eravi in tatto ciò un’arma terribile, il veleno1; ma non po-

  1. Gli indigeni componevano vari veleni, la cui perfezione fu oggetto di meraviglia nei coloni. Humboldt, avuto riguardo alle loro cognizioni tossologiche, concluse che ci dovea esser stata in America una grande civiltà, da cui i selvaggi ereditarono i loro usi.