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«Quando Ararê abbandonò il suo corpo sopra la terra, per non più riergerlo, chiamò Pery e disse:
«Figlio di Ararê, tuo padre è presso a morire; ricordati che la tua carne è mia carne; che il tuo sangue è mio sangue. Il tuo corpo non deve servire al banchetto dell’inimico.
«Così disse Ararê, e si trasse la sua resta di frutti che diè a suo figlio; erano pieni di veleno; chiudevano in seno la morte.
«Se Pery fosse caduto prigioniero, non avea che a rompere uno di que’ frutti, e si sarebbe riso del vincitore, che non avrebbe osato toccare al suo corpo.
«Pery vide che la signora soffriva, e guardò i suoi frutti; gli venne un’idea; il presente di Ararê potea salvar tutti.
«Se tu avessi lasciato compire quanto avea divisato, la prossima notte non sarebbe rimasto in piedi un nemico vivo: i Bianchi e gl’Indiani non ti offenderebbero più.»
Tutta la famiglia ascoltava questo racconto con istupore straordinario; capiva che eravi in tatto ciò un’arma terribile, il veleno1; ma non po-