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Conosceva Pery e non potea comprendere come l’Indiano, sempre tanto intelligente e perspicace, si fosse lasciato adescare da una folle speranza al punto di andar da solo ad assaltare i selvaggi.
L’estrema devozione di lui per la sua signora, la disperata condizione in cui si trovava, ben poteano render ragione di quell’imprudenza, se il fidalgo non avesse saputo che Pery possedea pur anco la calma, la forza e il sangue freddo, che rendono l’uomo superiore ad ogni pericolo.
Il risultato delle sue riflessioni fu che nel procedere di Pery ci avea alcun che di oscuro, che dovrebbe spiegarsi in appresso.
Nell’atto che egli si abbandonava a cotesti pensieri, Alvaro avea fatto una giravolta, e favorito dalla festa dei selvaggi si accostava senza essere veduto.
Quando scoperse Pery ad alcune braccia di distanza, il vecchio cacico alzava la clava sul suo capo.
Il giovane si pose la carabina alla faccia, e la palla sibilando andò a perforare il cranio del selvaggio.