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come se la morte che stava per colpirlo fosse una visione incantevole, che discendesse dalle nuvole sorridendogli.

Ma era perchè in quell’ultimo sogno dell’esistenza vedea la bella immagine di Cecilia, felice, lieta e contenta; scorgeva la sua signora salva.

— Ferisci!... disse Pery al vecchio cacico.

Gli strumenti rintronarono di nuovo; le grida e i canti si confusero con que’ suoni rauchi, e rimbombarono per la foresta come il tuono che romoreggia per gli spazii del cielo.

La clava, coperta di penne, aggirossi nell’aria scintillando ai raggi del sole, che saettava quei fulgidi colori.

Nel mezzo di quella scena si udì un fracasso, un ansia d’agonizzante e il tonfo d’un corpo: tutto ciò confusamente, senza che nel primo istante si potesse comprendere quello che era accaduto.