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— Apparecchiatevi, disse il cavaliere ai quattro avventurieri che avea scelti; fra mezz’ora vi tocca partire.
Alvaro si ritirò.
Loredano restò un momento abbattuto sotto il peso della fatalità che si aggravava sopra di lui; ma a poco a poco ricuperò la calma e l’ardire; da ultimo perfino sorrise.
Affinchè sorridesse, occorreva che qualche inspirazione infernale fosse uscita dal centro della terra a quell’anima votata al delitto.
Fe’ un cenno a Ruy Soeiro, e ambedue si avviarono ad una cameretta occupata da Loredano sull’estremo dello spianato. Qui s’intrattennero alcun tempo, conversando rapidamente e a voce bassa.
Furono interrotti da Ayres Gomes, che battè colla spada nella porta:
— Olà! Loredano. A cavallo, uomini: e buon viaggio.
Loredano aperse la porta e stava per uscire; ma voltossi di nuovo indietro e disse a Ruy Soeiro:
— Badate agli uomini di guardia; ciò è essenziale.
— Andate tranquillo.
Pochi minuti dopo don Diego, col cuore straziato e le lagrime agli occhi, stringeva fra le braccia la sua diletta madre, Cecilia che adorava, e Isabella che già amava come sorella.
Dipoi si sciolse da loro con uno sforzo, fece