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CAPITOLO IX.
IL TESTAMENTO.
Nel momento che Cecilia lasciava Isabella, don Antonio de Mariz saliva lo spianato, preoccupato da qualche affare importante, che dava alla sua fisonomia un’espressione ancora più grave del consueto.
Il vecchio fidalgo scôrse da lungi suo figlio don Diego e Alvaro, che passeggiavano lungo lo steccato che cingeva la casa al basso, e fece loro segno di avvicinarsi.
I giovani ubbidirono prontamente, e accompagnarono don Antonio de Mariz fino alla sua sala d’armi, piccola stanza attigua all’oratorio e che nulla avea di notabile, all’infuori della porticina di una scala che discendeva in una specie di grotta o canova, che serviva di polveriera.