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— Per condurti a casa.

— Pery va solo.

— Lo vedremo!

L’Indiano trasse il suo pugnale.

— Olà!... gridò lo scudiero; la conversazione viene ora a questi termini? Se il signor don Antonio non mi avesse proibito espressamente, io t’insegnerei! Ma.... puoi ammazzarmi, ch’io non m’arretro d’un passo.

— Pery non ammazza che il suo nemico, e tu non lo sei; ostinati, e Pery ti legherà.

— Come?... Che vuoi dir con ciò?

L’Indiano cominciò a tagliare colla massima calma un di quei lunghi cipò1, che si inerpicano per gli alberi delle nostre vergini foreste; lo scudiero, mezzo spaventato, sentiva venir la bizza, e stava quasi, anzi era deciso di gettarsi sopra il selvaggio.

Ma l’ordine di don Antonio era formale, e vedeasi obbligato a rispettare l’Indiano; il più che il degno scudiero poteva fare, era difendersi valentemente.

  1. La natura, nel Brasile, produce alcuni arbusti a somiglianza di una corda molto forte, che nascono a piè degli alberi e si arrampicano fin sulle loro cime, chiamati cipò, con cui gl’Indiani e i Bianchi, che non ponno far di meglio, legano il legname delle loro case. La quantità infinita di cipò e una delle singolarità delle foreste brasiliane, che destò l’ammirazione dei naturalisti stranieri che le visitarono.