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E accompagnando sua figlia, don Antonio andò incontro all’Indiano che già saliva lo spianato.

Pery recava un piccolo costino, tessuto con istraordinaria delicatezza, fatto di una paglia molto bianca, tutto traforato; nel suo interno udivasi un cinguettìo, un rumor leggiero, mandato dai piccoli abitatori di quel nido.

L’Indiano inginocchiossi ai piè di Cecilia, e senza osare alzar gli occhi fino a lei le presentò il cestino di paglia.

La fanciulla lo prese, e alzando il coperchio, impaurì e sorrise; una moltitudine di baciafiori1 svolazzava là entro, ed alcuni uscirono fuori.

Uno di questi le si posò sul seno, un altro cominciò a volteggiarle intorno al biondo capo, come se prendesse il suo bocchino rosato per un frutto.

La fanciulla ammirava que’ fulgidi uccelletti, gli uni scarlatti, gli altri azzurri o verdi; e tutti con riflessi dorati e di forme tanto vaghe, tanto gentili!

Vedendo quelle iridi animate, si è indotti a

  1. Baciafiore è lo stesso che colibrì. Quest’uccelletto, che ai raggi del sole si tinge di tutti i colorì dell’iride, è una delle meraviglie del Brasile; ve ne sono circa mille specie, e i naturalisti ancora non giunsero a classificarle tutte. Chiamasi baciafiore, perchè a guisa di certe farfalle vive del nettare dei fiori.