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CAPITOLO II.
LA SIGNORA.
Due giorni dopo la scena che abbiamo descritta, in una bella sera d’estate, la famiglia di don Antonio de Mariz si era riunita sul margine del Paquequer.
Il luogo in cui si trovava, era una piccola vallicela fra due montagnette dirupate, che si innalzavano lì da presso.
L’erba che tapezzava quelle asprezze, gli alberi nati tra le fessure dei macigni, e che inclinandosi tessevano un vago padiglione di verzura, rendevano quel recesso molto pittoresco.
Non ci potea essere un sito più ameno per passare qualche ora della state, quanto quel luogo ricco di ombre e di freschezza, ove il canto degli uccelli confondeasi col mormorio delle acque.
Perciò, non ostante un po’ di lontananza dalla