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Per l’addietro assai potente
Fui re:
Schiavo or sono di tua mente.
Per te lascio la mia reggia
Fedel;
La più vaga che il sol veggia.
Per te lascio il paradiso;
Mio ciel
E il divino tuo sorriso.
E la donna a tanto affetto
Lieta,
Un monil trasse dal petto.
E le due alme cristiane
Un bacio
Sulla croce fè germane.
La voce blanda e soave si perdette nel silenzio dell’eremo; l’eco ripetè un istante le sue dolci modulazioni.
fine della seconda parte.