Pagina:Alencar - Il guarany, II, 1864.djvu/155


— 155 —

— Quando un uomo sta per morire, tu giudichi che possa mentire? dimandò l’Indiano con fermezza.

— Che vuoi dir con ciò?

— Pery va a vendicare la sua signora; va a separarsi da tutto ciò che ama; se perderà la vita, dirai ancora che s’inganna?

Le parole dell’Indiano fecero grave impressione sopra Alvaro.

— Non sarebbe meglio che tu parlassi a don Antonio de Mariz?

— No; egli e tu siete atti a combattere uomini che assaltano di fronte; Pery sa cacciare la tigre nella foresta, e uccidere il serpente che sta per avventare il colpo.

— Ma dunque che vuoi da me?

— Che se Pery muore, abbi fede in quello che ti dice; che faccia quello ch’egli fece; che salvi la signora!

— Assassinare?... Giammai, Pery; giammai il mio braccio brandirà il ferro altrimenti che contra il ferro!

L’Indiano gettò sul giovane un’occhiata che brillò nelle tenebre.

— Non ami Cecy? Alvaro trasalì.

— Se tu l’amassi, uccideresti tuo fratello per liberarla da un pericolo.

— Pery, forse non comprendi quello che ti dico. Darei, senza esitare, la mia vita per Cecilia; ma il mio onore appartiene a Dio nel cielo, e alla memoria di mio padre.