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che vuol ritorni alla terra quanto venne dalla terra.
I due giovani stavano per pronunciare alcuna di quelle dolci parole, con cui ci studiamo di velare la verità a coloro che ci sono cari; e ci sforziamo di illudere noi stessi.
Don Antonio li contenne con un gesto nobile.
— Non interrompetemi. Non è una querimonia che bramo farvi udire, bensì una dichiarazione che dovete ricevere, perocchè è necessario a ben intendere quello che sto per dirvi. Quando per quarant’anni si pose a cimento quasi ogni dì la propria vita, quando si mirò cento volte la morte sopra il capo; o a’ propri piedi, ben puossi guardar tranquilli al termine del viaggio che facciamo in questa valle di lagrime.
— Oh! giammai dubitammo del vostro coraggio, padre mio! sclamò don Diego; ma è già la seconda volta in due giorni che mi parlate della possibilità di una tal disgrazia; e questa sola idea mi contrista! Siete ancor forte e vigoroso!
— Sì certo, riprese Alvaro; diceste poc’anzi che il Brasile vi avea ringiovanito; e io vi accerto che ancora siete nella gioventù di questa seconda vita, che vi spirò il nuovo mondo.
— Obbligato, Alvaro, obbligato, figlio mio, disse don Antonio sorridendo; voglio dar fede alle vostre parole. Tuttavia converrete esser cosa prudente per un uomo che tocca all’ultimo quarto della sua vita, disporre della sua ultima volontà, e fare il suo testamento.