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libertà degli avventurieri, fece sì che l’uno dopo l’altro sgombrassero la tavola, e lasciassero lo scudiero in compagnia delle tazze e delle scodelle.
Loredano, levandosi, fece un gesto a Ruy Soeiro e a Bento Simoes; e tutti e tre andarono insieme fino al mezzo dello spianato; quivi Loredano mormorò all’orecchio dei compagni una sola parola:
— Domani!
Dipoi, come se nulla fosse accaduto fra loro, i due avventurieri proseguirono ciascuno dal proprio lato, e lasciarono che Loredano continuasse il suo cammino fino all’orlo del precipizio.
Dal lato opposto, Loredano vide disegnarsi sopra gli alberi il tenue riverbero della luce, che rischiarava la camera di Cecilia, le cui finestre non potea vedere per l’angolo formato dallo spianato.
Quivi si arrestò.
Alvaro, lasciando Cecilia, erasi allontanato mesto e dolente pel rifiuto sofferto, ancorchè lo consolasse l’ultima parola di lei, e sovratutto il sorriso da cui fu accompagnata.
Non potea rassegnarsi alla perdita di quel piacere infinito su cui tanto aveva contato; vedere cioè negli ornamenti della fanciulla un suo presente, una memoria che lo ricordasse a lei.
Avea tanto accarezzato quest’idea, era vissuto tanto tempo in essa, che lo svellerla dal suo spirito sarebbe stato un crudele martoro.