Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/73


— 55 —

vana; nel voler vincere la ripugnanza che donna Lauriana provava per sua nipote; ma siccome il vecchio fldalgo sentiva forse rimordersi la coscienza a questo riguardo, lasciò che sua moglie fosse libera di procedere come meglio le piacesse, e rispettò i suoi sentimenti.

— Parlavate a don Diego con un’aria tanto severa! disse donna Lauriana scendendo i gradini della porta, e venendo all’incontro di suo marito.

— Davagli un ordine, e un castigo che si meritò: rispose il fldalgo.

— Trattate sempre questo figlio con tanto rigore, signor don Antonio!

— E voi con estrema benevolenza, donna Lauriana. Perciò, siccome non voglio che il vostro amore lo perda, mi veggo obbligato a privarvi della sua compagnia.

— Gesù! Che dite, signor don Antonio?

— Don Diego partirà in questi giorni per San Salvatore, ove va a vivere come fidalgo, servendo alla causa della religione e non perdendo il tempo in stravaganze.

— Voi non farete ciò, signor Mariz, sclamò sua moglie; bandire vostro figlio dalla casa paterna!

— Chi vi parla di bando, signora? Volete che don Diego passi tutta la sua vita attaccato alla vostra gonnella, e alla vostra rocca?

— Ma, signore; io sono madre e non posso vivere così lungi da mio figlio, piena di inquietudine sulla sua sorte.