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vana; nel voler vincere la ripugnanza che donna Lauriana provava per sua nipote; ma siccome il vecchio fldalgo sentiva forse rimordersi la coscienza a questo riguardo, lasciò che sua moglie fosse libera di procedere come meglio le piacesse, e rispettò i suoi sentimenti.
— Parlavate a don Diego con un’aria tanto severa! disse donna Lauriana scendendo i gradini della porta, e venendo all’incontro di suo marito.
— Davagli un ordine, e un castigo che si meritò: rispose il fldalgo.
— Trattate sempre questo figlio con tanto rigore, signor don Antonio!
— E voi con estrema benevolenza, donna Lauriana. Perciò, siccome non voglio che il vostro amore lo perda, mi veggo obbligato a privarvi della sua compagnia.
— Gesù! Che dite, signor don Antonio?
— Don Diego partirà in questi giorni per San Salvatore, ove va a vivere come fidalgo, servendo alla causa della religione e non perdendo il tempo in stravaganze.
— Voi non farete ciò, signor Mariz, sclamò sua moglie; bandire vostro figlio dalla casa paterna!
— Chi vi parla di bando, signora? Volete che don Diego passi tutta la sua vita attaccato alla vostra gonnella, e alla vostra rocca?
— Ma, signore; io sono madre e non posso vivere così lungi da mio figlio, piena di inquietudine sulla sua sorte.