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priolo, che li guarda co’ suoi dolci occhi; manca solo un altro animale selvaggio.

— Pery1! sclamò Cecilia, ridendo della facezia della sua cugina.

— Proprio lui! Non hai qui che due servi per i tuoi trastulli, e siccome ti manca il più goffo e il più sgraziato, vieni in uggia a te stessa.

— Ma ora mi sovviene, disse Cecilia, l’hai tu veduto oggi?

— No; non so che ne sia di lui.

— Partì prima di ieri a sera; che gli fosse accaduta qualche disgrazia! disse la fanciulla con un certo turbamento.

— Che disgrazia vuoi che gli possa accadere? Non va egli tutto dì scorazzando pe’ boschi e gironzando come una belva feroce?

— È vero!... ma giammai gli occorse di rimaner tanto tempo fuori, senza tornare a casa.

— Il più che possa accadere, è ch’egli sia stato preso di nuovo dal desiderio della sua vita antica e della sua libertà.

— No! sclamò la fanciulla con vivacità; non saria possibile che ci abbandonasse in questo modo!

— Ma che vuoi dunque che vada facendo per questo deserto?

  1. Pery è una parola della lingua guarany, che significa — giunco silvestre. Tutti i nomi degli indigeni brasiliani erano ordinariamente o di animali o di alberi, come avviene presso tutti i popoli selvaggi.