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CAPITOLO IV.
LA LOTTA.
Quando la cavalcata fece i primi passi in quel vano della foresta, fu spettatrice d’una scena singolare.
In piedi, nel mezzo dello spazio formato da quella gran vôlta d’alberi, accostato a un vecchio tronco schiantato dal fulmine, vedeasi un Indiano nel fior dell’età.
Una semplice tunica di cotone, che gl’indigeni chiamavano guarina, stretta alla cintola da una fascia di penne scarlatte, cadeagli dagli omeri fino al mezzo della gamba, e disegnava i contorni del suo corpo, sottile e svelto come un giunco silvestre.
Sopra la bianchezza diafana del cotone, la sua cute, color di rame, brillava con riflessi dorati; i suoi capelli neri, corti, la pelle liscia, gli occhi