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— Ancora pochi giorni, amici, continuò Loredano, e saremo ricchi, nobili, potenti come re. Tu, Bento Simoes, sarai marchese del Paquequer; tu, Ruy Soeiro, duca delle Miniere; io.... Che sarò io? disse Loredano con un sorriso che illuminò la sua intelligente fisonomia; io non sarò che un pirata, ma governerò il mondo.
Una parola uscì dal seno della terra, rauca, sorda, cavernosa, come se una voce sotterranea l’avesse pronunciata.
— Traditori!...
I tre avventurieri levaronsi tutti in una volta, lividi e coi capelli irti; e parevano cadaveri uscenti dalla sepoltura.
Due si fecero il segno della croce; ma il terzo, Loredano, si sospese al ramo dell’albero, e gettò una rapida occhiata all’intorno.
Tutto era tranquillo.
Il sole nel suo apogeo versava dall’alto un oceano di luce: non stormiva una fronda all’alito dell’aura; non un insetto saltellava sull’erba.
Il giorno in tutto il suo splendore signoreggiava la natura.
fine della prima parte.