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già erano di ritorno, quando lo scudiero si arrestò d’improvviso e gridò:
— Ecco il brigante! Fuoco avanti che faccia il salto!
In fatti, entro le frondi degli alberi vedeasi la pelle nera e screziata della tigre, e gli occhi felini che brillavano del loro pallido riflesso.
Gli avventurieri alzarono il moschetto alla faccia, ma nell’atto di far scattare il griletto, scoppiarono tutti in una risata omerica, e abbassarono le armi.
— Che è ciò? avete paura?
E l’impavido scudiero, senza curarsi di loro, si fece strada sugli alberi, e presentossi coraggiosamente in faccia alla tigre.
Quivi però gli cadde il dispetto per istupore e meraviglia.
La tigre spenzolava da un ramo, appiccata pel collo e stretta dal laccio, che serrandosi in forza del suo proprio peso l’avea strangolata.
Quando era ancor viva, un solo uomo era bastato a tirarla dal Parahyba fino a quella foresta, ove era stata cacciata; e dalla foresta fino al luogo ove era spirata.
Fu dopo morta che cagionò tutto quello scompiglio; che mise in armi venti uomini valenti e coraggiosi; e produsse un rivolgimento nella casa di donna Lauriana.
Scorso il primo momento di stupore, Ayres Gomes tagliò la corda, e trascinando l’animale andò a presentarlo alla dama.