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una tigre, signora donna Lauriana? disse lo scudiero con un po’ d’impazienza.

— E nol sapete!... sclamò la dama.

— Che cosa, signora?

— Che a quell’indemoniato venne ieri in capo di trarre per casa una tigre viva!

— Chi, quel cane di cacico1?

— E chi, se non lui!

— È una delle sue solite!

— Videsi mai una simil cosa, Ayres Gomes!

— Ma la colpa non è sua!

— Sto a vedere, se il signor Mariz vorrà ancora custodire sì bella gioia.

— E ove sarà mai andata la fiera, signora donna Lauriana?

— In alcun luogo dev’essere. Andatene in cerca, Ayres; correte per tutto, uccidetela, e portatemela qui.

— Sarà servita: rispose lo scudiero correndo quanto eragli concesso da’ suoi stivali di cuoio di volpe.

Pochi istanti appresso circa venti avventurieri armati discesero lo spianato.

Ayres Gomes marciava alla testa con un enorme bastone nella destra, la spada nella sinistra, e un coltellaccio a traverso i denti.

Percorsa quasi tutta la valle e il bosco,

  1. Cacico è il nome che gl’Indiani danno ai loro capi.