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{{RigaIntestazione|498|le inondazioni.}


Primo e Secondo Coro.

     La ripa ondeggia, traballa il suolo,
Fuggiamo a volo, fuggiamo a volo!

Primo Coro.

     Rotti gli argini, giù si scatena
La fiumana che spuma, che mugge:
Tutto copre di livida rena,
Tutto annega, trascina, distrugge:
Scrolla i muri alle case già vuote,
Nelle chiese gli altari percuote,
Bagna i morti nel tacito avel.

Secondo Coro.

     La pianura di mèssi feconda
È mutata in immensa laguna,
D’onde emerge qualche ultima fronda,
Dove specchiansi i rai della luna.
Meglio il rugghio di orrenda tempesta,
Che la calma funerea di questa
Solitudine d’acque e di ciel.

Preghiera.

     Vergine santa, madre dei dolori,
Tu che al sole comandi e alla bufera,
Abbi pietà di questi mille cuori
Che innalzano al tuo cuore una preghiera.
Misericordia, o Vergine Maria,
D’una gente ridotta all’agonia.