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490 note.

per ischerno, sotto le mura dell’assediata Famagosta. (Piero Giustiniano, Storia Veneta.)

(9) In una leggenda cipriotta è raccontato che la madre di Costantino, tornando da Gerusalemme per mare, dopo aver discoverta la croce, fu assalita da una fiera burrasca nel golfo di Settaglia, infame allora per naufragi. Ella, vedendo crescere il pericolo, lasciò cadere nel fondo del mare uno de’ sacri chiodi, e da quel giorno in poi, quelle acque da procellose si resero piacevoli e navigabili.

(10) In questi ultimi versi intendo parlare di Bragadino, il generoso difensore di Famagosta, e della sua spoglia. Di questo fatto così dice uno storico: «Per ordine di Mustafà, Marcantonio Bragadino fu condotto in piazza nudo, colle mani e piedi legati, colla faccia volta alla colonna dove si castigano i malfattori: quivi, standosene Mustafà guardando sì fiera crudeltà, fu vivo scorticato. Rifulse incredibilmente in mezzo a sì tormentoso strazio la costanza e la fortezza di quell’uomo: non trasse gemiti, non mosse lamenti: confortavanlo la pietà verso Dio, e l’amore verso Cristo salvatore, il cui nome ed aiuto continuamente invocava: nè trapassò se non quando i tagli all’umbelico arrivarono: quando là si venne, in divine lodi e preci profondendosi rendè l’anima invitta a Dio immortale, e le mortali spoglie con l’eterna e beata vita cambiò. Nè contento il barbaro dell’aver mirato coi propri occhi scarnificato e lacero con orribil genere di tormento l’uomo fortissimo, volle anche incrudelire contro il suo cadavere. Appeso alla fune con cui stava legata la bandiera sulla piazza, ai morsi delle fiere l’offerse; poi la pelle riempiuta di fieno, ed a guisa di vivente vacca conformata, e ad ombrello sottoposta, fe’ portare a ludibrio per la città. Finalmente all’antenna d’una i galeotta sospendendola, ed a ferale spettacolo ai lidi di Cilicia e di Soria mostrandola, la condusse a Costantinopoli: affinchè quasi niun luogo fosse, ove stampati non si vedessero i vestigi della sua perfidia e crudeltà.»
     Venezia al martire eresse un monumento.