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due pagine autobiografiche. XXV

ò qui dentro ancora qualche cosa da dire. È troppo tardi: se ò sbagliato sentiero, da tornare indietro non ò più tempo; potrei cascarvi su sfinito prima di pigliarne un nuovo. Frattanto sinché mi rimangono queste ore malinconiche di tramonto, reciterò anch’io l’orazione del reverendo Sterne, del povero Yorick: Accordaci, mio Dio, il nostro pane, la nostra passioncina, le nostre dolci lagrime, il nostro sorriso d’ogni giorno. Ed io aggiungerò: e il perdono di mio padre. E così sia.


Aleardo Aleardi.


Concesio, il dì 7 novembre 1863