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LE TRE FANCIULLE.
«Servitium tulimus crudele et barbara jussa.» G. Fracastoro, In morte del Torriano. |
A B. B.
I.
Morían l’autunno e il giorno; ed io sedea
S’una eminente pietra
Al passo de la tetra
Via che mena a la selva. Una serena
Primizia di crepuscolo scendea
Su la valle profonda,
Dove flotta del glauco Adige l’onda;
Mentre ancora sul monte
Scintillavano i vetri
D’un paesel lontano,
E il sol dall’orizzonte
Saettava sul piano
Purissimo del Garda
Una striscia d’instabili splendori,
Quasi magico ponte, onde le nostre
Mutue speranze varchino e i dolori
Da la veneta sponda a la lombarda.
Poscia di sotto a un padiglion di foco
Tremolando la spera