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in morte
DELLA
MARCHESA VIRGINIA BECCADELLI DE LUCCA.
Donna, di te so poco più del nome:
Non so se fosse azzurro o bruno il lume
Degli occhi tuoi; non so se di tue chiome
Fosse il volume
Biondo, fulvo o corvin. Solo ho saputo
Ch’eri bellezza gracile, uno stelo
Frale col fiore che sentia un acuto
Odor di cielo:
Seppi che quando ti affacciavi ai balli
O ad un teatro, od alla chiesa, od ivi
Tratta in cocchio dai rapidi cavalli
Lungo i tuoi clivi;
Al veder la tua faccia pallidina
Si fermava la gente intenerita
E dicea sospirando: O poverina!
Ha poca vita:
Seppi che più delle patrizie sale
Tu visitavi, e Dio ti benedica,
Per vie romite, su per buie scale
Qualche mendica.