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240 amore e luce.

Serva all’amara
Ragion dell’ara.
O pie, quel vàmpiro
Che accanto al letto
Sotto l’immagine
Di reo diletto
V’agita i visceri,
Vi sugge il core,
               Si chiama Amore.

IX.

     Per valli roride
Romita e bruna
Vaga la lucciola
Sotto la luna:
Ma al primo vespero
Che s’innamora
Di luce tremola
Il grembo indora,
E par giulivo
Topazio vivo.
Poi quando è l’opera
D’amor compita,
Torna a’ suoi rivoli
Bruna e romita;
Chè indissolubili
Volle il Signore
               Luce ed Amore.