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il comunismo e federico bastiat. 229

Tu, del Diritto vindice,
Magnanimo Francese.
Contro il novello barbaro
Che spinger si consiglia
Verso un tremendo incognito
Questa civil famiglia,
Che sul campo eredato,
Dal mio sudor bagnato,
Pone una bieca lapida,
Che in nome del Signor
Mi scaccia, mi vitupera,
Mi appella rapitor;1

IX.

     Contro il mendace aruspice
Ch’osa con mano impura
Cercar l’umane viscere
Profetando sventura;
Dei partiti nel torbido
Circo di sangue immondo
E tu scendesti interprete
De la ragion del mondo.
Tenevi nella manca
Una bandiera bianca,
Dove avea scritto l’angelo
De la nascente età,
Con fulgidi caratteri,
"Iddio, e Libertà;"