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NOTE.



(1) Monumenti druidici formati di poche e grandi pietre.

(2) La dissoluzione dell’imperio di Roma.

(3) Italia etrusca, romana, italiana.

(4) Leone, insegna di Venezia; San Giorgio, insegna di Genova.

(5) Tradizione riportata dal Sabellico. — Istor. Ven. Dec. 1, Lib. 2.

(6) Uscocchi, Dalmati, laburni ecc.

(7) Enrico Dandolo.

(8) La Caterina Cornaro, la Bianca Cappello.

(9) Navi venete antiche fabbricate coi molti cipressi di cui erano ricche allora l’isolette di Venezia.

(10) Legge o Tavola Amalfitana.

(11) L’invenzione della Bussola di F. Gioja amalfitano.

(12) Guerre contro i Saracini di Sicilia e di Corsica.

(13) L’Elba, la Corsica e la Sardegna.

(14) Quando era padrona di Pera.

(15) Colombo.

(16) Piccolo isolotto presso Livorno, dove ebbe luogo una delle più grandi stragi fraterne, che rovinò Pisa, la quale era stata la provocatrice.

(17) Nella festa detta la Luminara.

(18) Arrigo VI d’Inghilterra che ricevette e non restituì da oltre un milione di fiorini d’oro, per il che fallirono le famiglie fiorentine dei Bardi e dei Peruzzi. Il re però concesse ai Bardi in compenso, che ponessero nella loro Arma un Castello e tre Leoni dorati.

(19) Ne’ conventi de’ Frati Umiliani e in altri, dove si esercitava l’arte della lana.

(20) Sulla quale opinione leggi Machiavelli.