Pagina:Alcuni scritti del dottor Carlo Cattaneo vol. III, Milano 1846.djvu/30

una fisiologìa comparata, colla quale si ricostruiscono le civiltà delle sìngole genti, e si pone il principio alle istorie che non tic hanno.

E qui non vale notar le gradazioni che distìnguono l’una dall 1 altra le òpere di Vico, e segnano il progresso delle sue idèe, fino al suo testamento scientìfico, la Seconda Scienza Nuova, la quale sola verremmo ora in qualche parte adombrando.

La società, comc.vide Hobbcs, comincia dalla guerra di tutti oontro tutti 5 ma li uòmini, pur avendo il fine di combàttersi, si riducono a darsi vicendevole soccorso, e deludere colle instituzioni civili le mire dello scambievole egoismo. Il gènere umano produce le instituzioni civili e i fatti dell’istoria, come [M’oducc le dimostrazioni della geometrìa; nulla v’è in essi d’arbitrario; tutto scaturisce dalle proprietà naturali della mente umana, cosicché tutti li elementi del mondo delle nazioni stanno racchiusi in ogni uomo. Questa scienza ha dunque tanta semplicità c costanza di principi i quant’altra mai. Essa non si l’onda su l’erudizione: bensì ne accetta i materiali per confermare c particoleggiare coll’esperienza le sue dottrine; ma essa sola concilia poi le tradizioni, compie le mutilate istorie, c mostra le orìgini, le càuse e le leggi dei fatti.

Il diritto istèrico delle età bàrbare è sempre iinàgine più o meno tórbida del diritto puro dei pensatori, come il complesso dei fatti delle età bàrbare ridette sempre in qualche modo il complesso delle idèe dell’umanità. La metafisica, la lògica, la morale, la religione, l’educazione, la polìtica dei sècoli più culti si vèdono adombrate nel linguaggio eròico, nei riti, nelle tradizioni dei padri isolati e delle città patrizie. I jiòpoli inculti, nell’attribuire alle cose naturali le passioni umane, iniziàrono quel corso d’opinioni scientìfiche, che si continua nelle forze occulte e nelle simpatìe della fìsica d’Aristòtele. Le fàvole, trasposte in cielo, danno alle costellazioni quei contorni imaginosi c quei nomi di viventi che la scienza serba tuttora.

La geografia sospinge le sue appellazioni primitive sino all’estremità ilei globo. Così ogni bàrbara tribù accenna in compendio li clementi della tarda civiltà del gènere umano.