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digàvano ai loro conduttieri in via di stipendio i tributi e i governi delle provincie, paghi d’assicurarsi una vita impune, fra le atrocità dei patìboli e le lascivie dei serragli. I pòpoli, oppressi in nome della legge, depredati dalle orde predabonde dei Maratti, dei Pindarri, dei Gurchi, dei Seichi, dei Birmani, delli Afgani, invocàvano una mano forte che difendesse dalle fìamme le paglie dei loro tugurii, e concedesse loro di languire in famèlica pace. Sotto lord Minto i bellicosi Rageputi, la più nòbile delle stirpi indiane, èrano a tale estremo di disperazione, che protestàvano « esservi sempre stato nell’India un potere supremo, al quale si sottomettèvano volontariamente i minori Stati per avere un patrocinio; e la Gran-Bretagna, come quella ch’èrasi posta in luogo e stato dell’antica potenza tutelare, esser tenuta a protèggere il dèbole e il pacìfico.» — « Li Inglesi sbarcando in India, dice il barone di Penhoën, vedèvano un solo interesse, il commercio; un sol fine, la pace. « Ma guerra nasce da guerra, conquista s’aggiunge a conquista. Appena varcato il circondario di Calcutta e di Madràs, la suprema cura loro fu quella di non abbracciare troppo vasto dominio; eppure una irresistìbil forza li spinse, li trasse, li rapì oltre il prefisso confine... I prìncipi dell’Oriente coll’ìndole loro impròvida e puerile, non potèvano senza infrangersi cozzare col duro e pertinace Britanno. Èrano come cristallo che urta nel bronzo.1»

Istrumenti alla conquista fùrono li stessi sepòi, o soldati indiani di qualunque culto, bramisti, buddisti, parsi, seichi, maomettani, israeliti, ma sempre condutti e disciplinati da officiali britanni. Primo ordinatore di quelle milizie fu l’impiegato civile Haliburton, nel tempo che Labourdonnais assediava Madràs. I sepòi sono uòmini obedienti, fedeli, rare volte disertori, infaticàbili in cammino, mirabilmente sobrii, taciturni; robusti della persona in alcune caste, ma più spesso èsili per effetto del vìvere troppo parco e del frequente digiuno; rassegnati sotto la gràndine delle artiglierìe, ma poco atti alle battaglie di

  1. L’Inde. etc. Vol. I. Prefaz.