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70 IL ROMANZERO

sadorno. Non è con fioriture da melodrama che vi si dipinge la tristezza di Diego; ma si dice dimessamente, che vedendo fallirgli le forze della vendetta, non può dormir di notte, nè gustar vivande, nè alzar dal suolo gli occhi, nè uscir di casa, nè favellar cogli amici:

Y viendo que le fallecen
fuerzas para la venganza,
non puede dormir de noche,
nin gustar de las viandas,
ni alzar del suelo los ojos,
ni osa salir de su casa,
ni fablar con sus amigos.

Inoltre il verso sciolto può seguire davvicino il testo, al pari della prosa e forse assai meglio, perchè la prosa poètica ha sempre un sentore d'affettazione. Tutte queste versioni di poesìe giòvano assài nella via di commenti perpetui del testo, il quale dovrebbe sempre trovàrvisi a fronte. Se si seguisse un tal uso, lo studio delle lingue straniere si propagherebbe assài; perchè il vicino confronto e l'allettamento della materia vincerèbbero le più salde pigrizie. E noi abbiamo gran bisogno d'allargare il cerchio, e uscir dalle abitùdini tìmide e superstiziose, che rèndono fredda e dèbole la nostra presente letteratura; dobbiamo guardarci intorno, e tornare europèi, per essere italiani al modo che lo fùrono Petrarca ed Ariosto.

È però a desiderarsi che a queste versioni prime, le quali stabiliscono per così dire un testo nostrale, una vulgata, seguìssero poi le traduzioni imitative, le quali si conformano all'originale per quanto può tollerarlo la diversa lingua. Giova fare lo sforzo di piegar questa alle idèe straniere; giova prepararla anzi tempo malleàbile e dùttile, come l'oro, il quale segue tutti gli allungamenti del filo d'argento che riveste, e si contorce seco in ogni maniera di ricami e di broccati. L'uomo che deve esprìmere pensieri proprii e nuovi, ha bisogno di trovare una lingua già snodata e doma dall'industria dei traduttori. Questi hanno agio d'andar provando e riprovando i varii