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52 | IL LORENZINO |
un'incarnazione dell'arte polìtica di quel sècolo, che svanisce in faccia alle grandi combinazioni e alla morale privata della moderna Europa.
La Ginori è più traviata che colpèvole; ogni mìnimo baleno d'allusione la riempie di vergogna, le fa coprire il volto colle mani; tenta di far del bene per compensare il male di cui sente il peso. Dacchè la innocente Nella è in casa sua, gli si mostra orrìbile il suo amore incestuoso; e poche parole d'un frate la stàccano da Lorenzino. La Ginori è peccatrice per debolezza.
Nella, buona figlia, buona sposa, accesa delle opinioni di chi vive con lei, rappresenta con suo padre la tenace moralità del pòpolo, che ama lo stato sotto cui nacque, ed ha l'ànimo di difenderlo.
Leonardo è la virtù importuna, fanàtica, vantatrice, declamatrice. Si promette di difendere e salvare altrùi; e per manco di misura e di prudenza perde sè stesso. Riprova il tradimento di Lorenzino, e si scalda a sperarne i pùbblici frutti. È l'uomo la cui privata illibatezza va nàufraga nel vòrtice delle parti civili.
Il Guiciardini è come le sue òpere, un ammasso di sapienza depravata.
Maurizio è, come fu, cosa vile e nauscosa; gli altri cagnotti d'Alessandro e di Lorenzino sono degni dei loro padroni.
I rimanenti si confondono col popolo; hanno quell'esaltazione d'ànimo, quella facilità di soverchie speranze, quella fierezza impròvida, che condusse Firenze a luttar coll'Europa e perire.
La dipintura d'un sècolo di tradimenti, di supplicii e d'incesti fa ribrezzo; e ci rende caro il vivere a tempi migliori. Vi sono alcune situazioni ben divisate; Corsini che, guidato dall'amore della sua donna e della sua patria, torna fra i perìcoli; Guicciardini che comanda freddamente al prìncipe Lorenzo de' Mèdici di far la spia; il cieco Lapo che, accarezzando la figlia sente la sua guancia lagrimosa; Alessandro che, nel furore della passione, s'arresta avanti la dama che nobilmente gli domanda: Duca Alessandro, sono questi i vostri modi?; la violenza di Nella che nessun timore trattiene quando l'affetto la spinge; le il-