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46 GOETZ DI BERLICHINGEN

teratura inglese, manifesta madre della letteratura tedesca, in questi ùltimi tempi tratto s'imaginò d'èsserne figlia; e Byron credè davvero d'aver preso oltre Reno il suo Manfredo. La fonte da cui sgorga la forza della letteratura tedesca è lo studio paziente di tutte le lingue e la faticosa conoscenza di tutte le letterature. I soli tedeschi lèggono le poesìe spagnole; e i grammàtici, che in Italia studierèbbero i testi di lingua e le inùtili aggiunte da farsi alla inùtile Crusca, colà con più senno e più lode, benchè con poco maggior fatica, rècano in dono alla patria i poemi àrabi e le canzoni persiane.

Goethe era dotto d'ogni cosa; mente singolarmente àgile e flessìbile, capace d'investigare negli schèletri di tutti gli animali e nei fiori di tutte le piante il pensiero secreto della universa creazione; capace di frammèttere a queste profonde meditazioni una canzoncina sul folletto e un romanzuolo d'amore. Goethe era dotto, e nel suo Fàusto metteva in dubio tutta l'umana dottrina; era onesto, e in Mefistòfele denigrava lo stesso diàvolo; aveva fatto parer dolce il suicidio alla gioventù, e amava la vita, e si godeva negli agi una vecchiezza lunga e serena.

Nel Goetz di Berlichingen egli volle rappresentare, con semplicità, e quasi in basso rilievo, l'ùltimo di quei cavalieri del medio evo che avèndosi fatto della casa una fortezza, e dello squàllido podere un regno, ponèvano la privata loro volontà ben disopra alla legge. Persuasi d'èssere tanto più fedeli e obedienti all'imperatore quanto meno obedìvano agli indòcili suoi legati, essi èrano in guerra coi prìncipi e coi vassalli, coi vèscovi e colle città - Ma un altro sècolo sopraviene; il cannonne atterra le rocche; i soldati stanziali assicùrano le strade; la violenza privata non conduce alla potenza, ma al patìbolo; le sedi elettorali si rassòdano in troni vicini e poderosi; le sette religiose sommòvono a nuovi pensieri la plebe. Intorno a Goetz tutto si muta; Fra Martino vuol prender moglie; i figli dei selvàtici castellani vanno scolari a Bologna; i tribunali protèggono i mercant, e umìliano i baroni; un nuovo mondo s'inoltra e si leva come una vasta inondazione, sulla quale l'uomo antico galleggia stupefatto e smarrito.