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FEDE E BELLEZZA
DI
NICOLÒ TOMMASÈO
Un'istoria d'amore, una monografia di passioni, è lavoro fàcile e quasi triviale in Francia, in Germania e sopra tutto in Inghilterra, dove grandi scrittori ne apèrsero per tempo il cammino, e dietro l'orme loro un'intera tribù vive descrivendo passioni, come altri vivrebbe copiando mùsica o correggendo stampe. E il mondo leggente colà consuma ogni anno una messe novella di romanzi, non altrimenti che i pacchi di guanti e le casse di tè. E la vasta ed assidua manifattura ha talmente addestrato le menti e domato la lingua, che la mìnima maestrina di pensione scriverebbe un tollerabil paio di volumi, mescolando non senza garbo quegli otto o dieci caràtteri di convenzione e quelle venti o trenta combinazioni di fatti, con cui si può comporre un nùmero qualunque di romanzi, a un dipresso come con un mazzo di carte o con una scàtola di scacchi si può fare un nùmero qualunque di partite. Questa specie di ricamo letterario, colo-