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onde io non sapendo certamente quali fussero i veri originali, hò indugiato fin’ora con questo dubbio à farle uscire dalle mie Stampe. Mà la benignità immensa del Serenissimo Prencipe Leopoldo Cardinal de’ Medici mi hà ultimamente liberato da ogni sospetto, restando servita di consegnare à un qualificatissimo Cavaliere di questa Patria un’essemplare correttissimo di questi Opuscoli, i quali erano da quel letteratissimo Principe trà le più care cose riserbati. E di questi mi sono io veramente servito per questa impressione, la quale ora vi presento, con assicurarmi, ch’ella è l’istessa per appunto, che fù cavata da gli originali dell’Autore, correttivi solamente alcuni pochi errori di lingua, per colpa della Patria dall’Autore istesso commessi, il quale era molto più studioso della solidità delle cose, che della pulitezza delle parole. Godetele dunque, Lettori cortesi, e con esse appagatevi dell’animo mio sempre disposto à servirvi; E vivete lieti.




Vidit D. Io. Chrysost. Vicecomes Cleric. Regul. S. Pauli in Metropolit. Pœnitentiarus pro Eminentissimo, ac Reverendissimo D. D. Hieronymo Boncompagno Archiep. Bonon. & Princ.


Imprimatur


Fr. Marcellus a Diano Ord. Prœd. Sacræ Theologiæ Mag. ac Vic. Gen. S. Officij Bonon.