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SERENISSIMO,


E Reverendissimo Principe.


V

ostra Altezza Serenissima, in cui vivono magnanimi più che mai gli spiriti degli antichi Eroi della sua Serenissima Casa, non cessando mai di promuovere egregiamente gli Studi delle Lettere più profittevoli, dal Tesoro inestimabile delle fatiche de’ migliori Letterati, che non anno sortita la luce delle Stampe, da Lei con somma accuratezza raccolto, è restata servita di cavare queste dottissime Scritture del celebre Padre D. Benedetto Castelli Discepolo dell’impareggiabile Galileo, affinchè à commune profitto elleno sien fatte publiche per mezzo dell’impressione. Ed essendo, per mia gran ventura, tocco à mè lo stamparle, hò stimato corrermi rigoroso debito di farle uscire col nome in fronte di V. A. S. sì perch’elleno, senza il patrocinio di quella, Dio sà quando fussero mai uscite dalle tenebre de gli Studij privati; e quando pure avessero goduto simil vantaggio, sarebbono per avventu-