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affatto il tempo, che mi avanza nelle mie occupazioni monastiche, e per darle segno dell’obbligo infinito, che le tengo, già che da lei conosco, dopo Iddio, l’essere in questo posto di così alta servitù con N. S., unita a quella, che io rendo all’Eccellentiss. Casa Barberina. I medesimi suddetti Signori in nome loro mi hanno comandato, che io baci caramente le mani a V. S. Ill.ma & io le fò umilissima riverenza. Roma dalle mie Stanze di S. Calisto il di 29. Agosto 1639.
Di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Devotis.mo & Obblig.mo Servidore
D. Benedetto Castelli