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dei banani, delle bambuse, delle dracene, delle felci arboree, la regione intratropicale, vanta parecchi insigni rappresentanti di questa bella famiglia, raccolti però in maggior copia colà, dove o per l’elevazione dei siti, o per altre climatiche condizioni è d’alcun poco temperata l’arsura del suolo. »Questo affratellarsi dei pini colle palme non isfuggiva all’occhio perspicace del gran Colombo, che nel diario del suo secondo viaggio annunzia all’amico Anghiera d’aver veduto con meraviglia in una stessa pianura alternarsi abeti e palme, ed avervi sui monti di Cibao pini (podocarpi) che invece delle solite frutta mettono bacche simili alle axorafe di Siviglia (Humboldt).» Stando alle indicazioni del nominato autore, entro i tropici crescono non meno di 42 specie di conifere, molte delle quali nel Brasile, e più ancora alle Antille.

In questa famiglia di piante ve ne ha alcuna, che s’alza tanto da terra, da contendere il primato in grandezza alle stesse palme. Alla smisurata altezza di 200 fino a 280 piedi si slanciano nella settentrionale America il pino del Rio Colombia, che ebbe nome dallo sventurato Douglas, nella meridionale l’araucaria del Chilì colle foglie ad embrice, la Sequoja gigantea della nuova California, ed altre ancora.

Amiche dei monti le conifere di rado scendono al piano, né pare che alla loro tempra molto arrida la lepida aura del mare. Pur non la fuggono affatto.