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72 | notizie intorno alle opere |
un Francesco d’Albizo, di un Tornabuoni, e del Magnifico stesso, che alcuna volta faceasi cigno purissimo di buon costume. Del canto delle Laudi Spirituali, che nel quintodecimo secolo era tornato in grandissimo credito, andò rallentando la voga nel secolo susseguente; e il P. Serafino Razzi nel pubblicare per mezzo de’ Giunta l’anno 1563 una Raccolta di esse Laudi, composte, fra gli altri, anche da D. Silvano suo fratello, lagnavasi del grande intiepidimento cristiano di allora in così fervido e pio esercizio. In ogni modo non ne fu giammai abolito l’uso; e quest’uso dura tuttavia nelle contrade italiane, se ben ristretto per lo più a pratiche fanciullesche, o a divote occupazioni di qualche pia brigatella. Serbasi in sino oggidì, con tenui alterazioni di parole o di frasi, una qualche canzone scritta al primo nascere della lingua nostra, e tale per esempio si è quella d’incerto autore che leggesi nelle antiche raccolte, e che comincia:
O Maria, Diana Stella,
Che riluci più che ’l Sole,
Dir non posso con parole
O Maria, quanto se’ bella.