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70 notizie intorno alle opere


Laudi Spirituali.

Le Laudi Spirituali composte dal Belcari sono le principali poesie atte a cignergli le tempie di qualche foglia di alloro. Nata la lingua nostra colla poesia, e questa consecratasi da principio a cantare la Divinità, occupò il cuore e lo spirito d’ogni ordine di persone; e come al sorgere della pittura le deformi immagini colorite da un Giunta o da un Ghirlandaio pur dilettavano ogni occhio, così i primi canti aspri ed incolti, attribuiti a S. Francesco d’Assisi, o al B. Iacopone da Todi, infiammavano ogni petto. Quasi a pari passo non minori progressi facevano pure le insanie amorose, sì sulle cetere de’ poeti come sulle lingue degli scioperati. Il padre della prosa italiana dopo la Novella X della giornata V introdusse il suo sollazzevole Dioneo ad accennare i primi versi di alcune canzoni che erano allora in grandissima voga, tutte però tinte di fescennino colore; poi, le Ballatte, gli Strambotti, i Ritornelli, i Canti


    darono dispersi i miei manoscritti, e tra gli altri anche quello delle Rime del Belcari.